martedì 5 gennaio 2010

RACCOLTA FIRME PER IL CASTELLO DI SCHISO'

L'Associazione lancia una raccolta di firme per sostenere l'acquisizione al patrimonio comunale di GIARDINI NAXOS del castello , chi lo desidera può firmare presso la sede dell'associazione il via Cannameli 9 a Giardini Naxos o mandare una e-mail di adesione alla nostra casella di posta elettronica actat.info@alice.it

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giovedì 31 dicembre 2009

BUON ANNO


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giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE A TUTTI ............


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lunedì 21 dicembre 2009

La Sicilia del 19/12/2009


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giovedì 17 dicembre 2009

Il porto militare dell'antica Naxos


Alle estreme propaggini della collina di Larunchi, nell’angolo sud-ovest della baia di Giardini Naxos e al margine settentrionale dell’antica Naxos sono state rinvenute delle strutture archeologiche riferibili ad un ricovero per navi militari.
L’area in questione fu indagata, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, con dei sondaggi allo scopo di accrescere le conoscenze del settore settentrionale dell’antica colonia greca. I lavori portarono alla luce una serie di muri paralleli disposti perpendicolarmente alla linea di costa. Dal 1998 le operazioni di scavo, dirette dalla Dott.ssa Maria Costanza Lentini con la collaborazione del Professore David Blackman, ripresero con vigore e continuità individuando in quelle installazioni, che con l’avanzare dei lavori si delineavano nella loro completezza, il porto militare dell’antica Naxos.
Una caratteristica dei porti militari dell’antichità erano gli scali di alaggio ovvero degli scivoli di ricovero dove le navi da guerra, quando non venivano utilizzate (in inverno o nei periodi di pace), venivano tirate a secco per evitate il marciume della chiglia. Per quanto riguarda Naxos sono stati fin qui ritrovati 5 muri paralleli che individuano quattro scivoli: la lunghezza di queste strutture varia arrivando per quella meglio conservato a oltre 30 metri, ma la consistenza effettiva rimane sconosciuta in quanto le estremità orientali delle rampe ( quelle rivolte verso il mare) sono andate definitivamente perdute per la presenza di alcuni edifici moderni e della via Naxos.
La scoperta dell’arsenale militare a Naxos conferma ulteriormente la notizia tramandataci dallo storico greco Tucidide vissuto nel V secolo a. C. che, nel raccontare la spedizione navale di Atene contro Siracusa, afferma come le navi ateniesi svernarono nell’inverno del 415/414 a. C. a Naxos in attesa della primavera e del successivo attacco a Siracusa. Gli ateniesi nel prosieguo del conflitto verranno sconfitti dai siracusani e Naxos pagherà caro questa ospitalità: nel 404 a. C. dopo la fine della guerra del Peloponneso, che segna la vittoria di Sparta in Grecia e della sua potente alleata Siracusa in Sicilia, Naxos subisce la vendetta del tiranno siracusano Dionigi il Vecchio che la cinge di assedio e la fa radere al suolo.

Una trireme, chiamata così perché possiede tre file di rematori, utilizzata dalle marinerie greche nella spedizione ateniese in Sicilia.

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martedì 8 dicembre 2009

"Il Gazzettino " del 03/12/2009

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mercoledì 2 dicembre 2009

Il castello di Schiso è stato messo all'asta

Il Castello di Schiso ( o Palazzo Paladino ) il 15 gennaio 2010 va all'asta per un importo a basa d'asta di € 2.100.000, è l'occasione giusta per acquisire l'immobile al patrimonio pubblico , coma da noi più volte auspicato. Sollecitiamo quindi gli enti competenti Comune, Sovrintendenza e Regione ad intervenire .

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domenica 29 novembre 2009

Fotografie da " il Borghese"

Le donne siedono sulla loro fortuna ....ed alcune lo sanno Premi di maggioranza-a lui il governo del paese

Uno che non ha mai lavorato

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Disegni dal museo del mare di Naxos







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sabato 28 novembre 2009

RICORDIAMOLI !


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"La Gazzetta del Sud" del 24/11/2009




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venerdì 27 novembre 2009

" La Sicilia" 25/11/2009




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giovedì 19 novembre 2009

Naxos: "Il porto delle nebbie"

Come rilevato da alcuni articoli di stampa , il porto di Naxos si conferma ancora una volta “il porto delle nebbie” , la questione è alla ribalta del dibattito politico e sociale da oltre 50 anni , senza mai arrivavate ad una definizione. Una “araba fenice “ che tutti dicono di vedere al più presto realizzata , salvo poi a scoprire che non è così.
Negli anni passati i tentativi sono stati molti e anche coraggiosi , ma c’erano molti che si opponeva perché allora si diceva “ distrugge la baia “ o muta gli equilibri biologici della baia" e via discorrendo ; gli stessi che oggi magari si sono incomprensibilmente convertiti . Questo breve esempio ci serve per far comprendere perché a Naxos il porto non si è realizzato, semplicemente perché le posizioni sono strumentali e non hanno come fine la realizzazione dell’opera.
La strada imboccata per la realizzazione , con l'invio degli atti a Roma, è un vicolo cieco che non porterà ad alcun risultato , per diversi motivi politici e tecnici. I problemi tecnici più evidenti sono il fatto che le proposte progettuali (private ) sono non idonee alla morfologia del sito, eccessive e di pesante impatto ambientale ; non risulta adeguata la tipologia di finanziamento in project- financing in quanto data la modestia dello specchi d’acqua e quindi dei posti barca risulta dal punto di vista strettamente diportistico anti economica .Gli elementi di carattere politico fanno riferimento al fatto che la nostra consorella Taormina si è sempre opposta ad un porto a Giardini Naxos se prima non se ne realizza uno a Taormina , magari sul Monte Tauro ; è di tutta evidenza che Taormina non può mai avere un porto turistico in quanto , diciamo noi a ragione , non figura nell’elenco dei 42 porti decretati dalla regione siciliana nel “Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia” per il quale la regine ha stanziato 58 milioni di euro, elenco in cui è presente invece Naxos. E qui arriva la questione di come realizzare il porto a Naxos : la strada maestra è quella di presentare un progetto a finanziamento interamente pubblico (magari coinvolgendo anche Taormina) per il completamento dell’attuale molo con il minimo impatto ambientale che sia utile per i pescatori e piccoli e medi diportisti e consenta la presenza di strutture per la ricezione dei croceristi e nulla più , senza mega yachts o mega store e cose simili. Non si può fare diventare cavallo un mulo, la realtà e questa il resto e fumo ,chiacchiere e viaggi inutili e costosi.

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martedì 10 novembre 2009

COMUNICATO - 4 Novembre

L'associazione per il 4 novembre ha deposto una corona di fiori al monumento ai caduti a Giardini Naxos ; il presidente Giuseppe Russo ha presenzianto ,inoltre , ad altre commemorazioni di diversi paesi del comprensorio.Onore a tutti i caduti per la patria ,una sola unità di questi uomini è infinitamente non paragonabile a noi uomini di questi tempi sconvolti dagli scandali e dalle vergogne.Noi non siamo eredi degni .Voglia il Dio dei cieli portare pace eterna a quei combattenti della 1° guerra mondiale, della guerra d'africa , sacrificati per fare l'Italia grande e fulcro del Mediterraneo e della 2° guerra mondiale e della guerra di Spagna e non ultimi i gloriosi caduti della repubblica di Sociale Italiana ultimo baluardo dell'onore.

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venerdì 6 novembre 2009

IV Congresso provinciale UILA



IV Congresso Provinciale UILA



AGROALIMENTARE: "Coltiviamo ,miglioriamo eproteggiamo il Tuo futuro"



Forza D'Agro' - 4 novembre 2009



Si è svolto con grande successo e partecipazione il 4° congresso provinciale della UILA avente per tema : L'Agroalimentare. Il congresso è stato organizzato con competenza dalla segreteria provinciale diretta con grande impegno dal segretario Turi Orlando che ha svolto una approfondita relazione sul tema del convegno. Il segretario Turi Orlando lavora con passione per aiutare gli agricoltori e i florovivaisti a mantenere viva una attività che è messa a rischio dalla globalizzazione.

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lunedì 2 novembre 2009

Nell'anniversario della battaglia di El Alamein



ONORE
AGLI EROICI CADUTI
DI EL ALAMEIN
( 23 ottobre – 6 novembre 1942)

Nel ricordo delle gloriose giornate dell’epica battaglia ,la nostra associazione , ritiene doveroso onorare gli eroici soldati caduti. Fulgido esempio di chi ha sacrificato la propria vita per compiere, con coraggio e coerenza , il proprio dovere . Grazie eroici e valorosi ragazzi, il vostro ricordo che fu da esempio agli eserciti di tutto il mondo , resterà vivo nei nostri cuori per sempre.

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mercoledì 21 ottobre 2009

Comunicato stampa dell'UGL



UNIONE TERRITORIALE DEL LAVORO
VALLE DELL’ALCANTARA
Via Cannameli n.9-98035- Giardini Naxos

COMUNICATO STAMPA

In seguito agli eventi meteorici di questi giorni che hanno fatto ritornare prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica il problema del dissesto idro-geologico del territorio di tutta la fascia ionica, si è riunito l' Unione territoriale del Lavoro presieduto dal delegato zonale Giuseppe Russo , già consigliere comunale di Giardini Naxos, per analizzare la situazione .Con l’ultimo allagamento del quartiere S. Giovanni del 16 ottobre (ma non il primo in quest’anno è già il terzo) e con i danni dei giorni precedenti in particolare causati dai torrenti S. Venera e Sirina , senza dimenticare gli allagamenti del lungomare, del sottopasso di Calcarone e si potrebbe continuare all’infinito - Giardini Naxos sicuramente dimostra una vulnerabilità da non trascurare se si vogliono evitare altri e più gravi problemi. Ma veniamo ora alle cause , qualcuno (in mala fede) potrebbe obiettare che la causa di tutto è il tempo ormai tropicalizzato a causa dei cambiamenti climatici caratterizzato da abbondanti piogge concentrate in poco tempo e in zone ristrette , dimenticando costoro che la zona jonica è piena di “fiumare “ e “torrenti” in particolare il nostro paese ne ha ben tre nel proprio territorio sui quali si è costruito e lottizzato - ciò è dovuto al fatto che nei secoli il fenomeno è stato ben presente e la cui ciclicità non è annuale ma pluridecennale. Alcuni dimenticando questo particolare ( o facendo finta) hanno iniziato ad edificare ovunque in prossimità o sopra i greti dei torrenti , sulle colline ,sulle saje sui costoni etc. creando quello scempio edilizio di cui il nostro comune è certamente il “campione” e oggi cercano di addossare la responsabilità al “maltempo”. Molti politicanti si sono esercitati nella retorica dello sviluppo economico e turistico sacrificando il territorio a interessi discutibili ed oggi la “legge della natura” ci chiede il conto e non solo in termini economici ,altri si sono eretti a paladini della legalità e del rispetto del territorio la mattina salvo probabilmente concordare la sera i nuovi insediamenti edilizi. Il sottoscritto ha da sempre combattuto la battaglia ,inascoltato, per la salvaguardia del territorio con diverse iniziative ed interventi anche in consiglio comunale in particolare proprio per le costruzioni di Ortogrande,Sirina e Tende . Siamo stati purtroppo facili profeti di quello che oggi si sta verificando. Per questo dissesto dovrebbero essere chiamati a rispondere con il loro patrimonio i responsabili che nel tempo hanno contribuito con il loro operato alla situazione attuale. Il nostro territorio richiede un risanamento profondo e incisivo , lo stop a qualunque nuovo insediamento con l’approvazione di un PRG ( dal sottoscritto richiesto da diversi mesi) che chiuda definitivamente con il passato e inizi una politica di manutenzione del territorio e risanamento di tutte le criticità presenti; come è possibile che nessuno si renda conto che la mancata approvazione del PRG , come capita del resto per il 90% dei comuni, costituisce un motivo del perdurare di una situazione di incertezza e quindi di danno per l’intero territorio . Certo è necessario che non solo Giardini ma tutto il comprensorio si attivi , in quanto è evidente che non basta ripulire un torrente a Giardini o non far costruire su un costone se poi il comune limitrofo se ne frega e non fa alcun intervento; tutti i vari consorzi di cui la città fa parte servono a risolvere anche questi problemi o sono dei carrozzoni inutili? Giardini Naxos ha bisogno al più presto di una nuova classe dirigente - sindaco ,assessori e consiglieri- forte e rappresentativa ,che prenda “il toro per le corna” e salvi questo povero paese dall’incuria e dal degrado materiale e civile. Certo un funzionario regionale in solitudine , non può risolvere questi annosi problemi come potrebbe fare una giunta o un sindaco .Non si può affidare le sorti di un paese a qualche impiegato di buona volontà è indispensabile al più presto consultare gli elettori per ridare una guida politica a questa comunità ,qualunque sia l’esito elettorale ,che sia fonte di intelligenza,sapienza,forza e continuità. Per venire incontro ai disagi dei cittadini si propone inoltre l'abbattimento dell'ICI per quanti hanno subito danni agli immobili.

Il già consigliere comunale
GIUSEPPE RUSSO

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sabato 17 ottobre 2009

L'Associazione ricorda Rachele Mussolini ,una grande donna del passato

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martedì 6 ottobre 2009

Pali Enel a rischi crollo a Chianchitta...

Giardini Naxos. In via Chianchitta (lato Giardini Naxos) angolo via Alcantara sono presenti una serie di pali Enel in cemento che da tempo impediscono la regolare circolazione delle auto costituendo altresì un pericolo in quanto posti sulla carreggiata Oggi i suddetti pali sono gravemente lesionati in quanto il copriferro si è squarciato e i ferri di armatura si stanno ossidando , tale stato potrà comportare a breve la rottura dei pali,con relativa caduta del cavo sulla sede stradale con conseguenze gravissime per eventuali veicoli o pedoni in transito, considerata anche la vicinanza ad una piazza e ad un istituto scolastico .La nostra associazione sollecita l’Enel e il Comune ad intervenire per risolvere definitivamente il problema.




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mercoledì 16 settembre 2009

Torre Vignazza , nel degrado.

La Torre Vignazza è un altro dei beni architettonici della nostra città poco curato, dopo il restauro eseguito dalla Sovrintedenza di Messina e qualche manifestazione organizzata da uomini di buona volontà; oggi l'area è piena di sterpaglie ed inutilizzata .Esiste un accordo tra il Comune di Giardini Naxos e la Sovrintendenza per il passaggio definitivo sotto la gestione del Comune di Giardini Naxos ma ,probabilmente , è caduto tutto nel dimenticatoio ; come del resto capita nel nostro territorio per tutto ciò che ha a che fare con la cultura e i beni storici.

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