mercoledì 24 febbraio 2010

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2010 - IN SICILIA SI VOTA IL 30/31 MAGGIO

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giovedì 18 febbraio 2010

GIARDINI NAXOS: Specchio dell'Italia di oggi

GIARDINI NAXOS: SPECCHIO DELL'ITALIA DI OGGI---In questi giorni come ogni anno si è riunito il consiglio direttivo dell’ associazione, presieduto dal presidente Giuseppe Russo già consigliere comunale di Giardini Naxos per programmare le iniziative che l’associazione intende portare avanti per il nuovo anno. Esaminata la situazione del comprensorio ionico e in particolare di Giardini Naxos i membri del direttivo si sono soffermati in particolare sulla crisi politica, economica e sociale che incombe sul paese commissariato da circa due anni con il turismo in continuo calo con poche prospettive di sviluppo se non si inverte la rotta. ; più in generale si à constatato come Giardini Naxos sia lo specchio dell’Italia di oggi , dove, il degrado è sotto gli occhi di tutti , fabbriche che chiudono , operai sui tetti, servizi sociali inesistenti, corruzione dilagante , lo sperpero di denaro pubblico è un vero scandalo a cui assistiamo tutti i giorni senza riuscire a fare nulla , sembra un incantesimo, una piaga inevitabile .
La classe politica sembra assolutamente sorda , schiava dei propri privilegi e delle beghe interne per spartirsi la torta del potere , andiamo a votare ogni volta sperando che sia la volta buona , che si insedi una classe dirigente degna di questo nome , di alto profilo morale e culturale che abbia una visione lungimirante della realtà che riesca ad esprimere progettualità che non si limitino al contingente ma che abbiano un respiro più lungo ,che non si limitino ad amministrare ,anche male l’esistente, ma volino più alto ; Come nel ventennio fascista per esempio, un periodo storico come detto da grandi uomini del passato che saremo costretti a rimpiangere. Il quel periodo la classe dirigente aveva una idea di Nazione da costruire ed ha realizzato opere e leggi che ancora oggi sono all’avanguardia vedi tutti gli edifici monumentali , le università , le ferrovie , le stazione , i ministeri, le forze armate , le strade , interi quartieri demoliti e ricostruiti , città intere come Viterbo,Latina ,l’EUR,le riforme sociali, la scuola, gli ordini professionali , l’Accademia d’Italia che ha sfornato uomini come Gentile,Toscanini, Fermi etc. che ci hanno dato lustro nel mondo e costruito una identità nazionale , e si potrebbe continuare ancora ; ed oggi , oggi per realizzare un opera si parla per anni e quando si inizia dura anni la realizzazione tanto che quando è finita risulta già vecchia superata .Lo sperpero di denaro e il costo della politica clientelare è un tarlo che sta erodendo la nostra democrazia , quanti soldi si sprecano nel parlamento con stipendi d’oro , pensioni dopo solo due anni di legislatura , viaggi , ristoranti gratis , case a prezzi stracciati; non solo in parlamento impera lo spreco ma nelle regioni vedi la regione siciliana con 90 parlamentari inutili che approvano solo leggi di spesa parassitaria come i milioni di euro della formazione professionale veri e propri baracconi politico clientelari che non produco posti di lavoro se non per quelli che vi lavorano con corsi di tutti i tipi, soldi che potrebbero più utilmente essere impiegati finanziando l’apprendistato dei vecchi mestieri artigianali , falegname, sarto,ceramista ,elettricista, saldatore, pescatore,agricoltore ,fabbroferraio etc. che potrebbero dare lavoro a molti giovani; nei comuni, dove per esempio lavorano 30.000 persone dei lavori socialmente utili che in realtà sono lavoratori a tempo parziale non specializzati assunti senza concorso in barba alla costituzione che prevede in concorso per accedere ai posti pubblici , tutti seduti dietro le scrivanie , mentre il comune deve appaltare le pulizie, le manutenzione a personale esterno con altre spese inutili senza contare il personale di ruolo non qualificato che non si aggiorna e fornisce servizi ai cittadini scadenti che non produce progettualità; negli ospedali milioni gettati per comprare macchine che nessuno usa e poi le attese per le analisi sono lunghissime anche anni ; e che dire delle province che tutti ritengono giusto abolire in quanto inutili sotto l’aspetto amministrativo , ma poi nessuno riesce a fare , potrebbe essere un altro metodo per recuperare risorse da utilizzare per creare lavoro vero e risanamento del territori, trasferendo il personale nelle amministrazioni dove manca come comuni, tribunali , etc. Ci si chiede come mai si parla sempre di soldi stanziati e il lavoro manca sempre, probabilmente sono semplicemente delle burle , soldi solo sulla carta.
Eppure la magistratura vede poco questo sperpero , ogni tanto salta fuori un’inchiesta ,con molta pubblicità , magari qualche magistrato emerito sconosciuto salta agli onori della cronaca e poi cosa fa si butta in politica , l’inchiesta si sgonfia qualcuno fa qualche mese di carcere e tutto continua come prima e i soldi non ritornano più , invece non bisogna dare neanche un giorno di galera in caso di ruberie ma si deve subito se dimostrato , obbligare i rei a restituire il bottino , come a Giardini Naxos in cui proponiamo che siano confiscati i beni di tutti quelli che nel tempo hanno speculato sul territorio e sulle casse comunale , e ritornare i soldi a i cittadini , anche a livello nazionale bisogna operare in questo modo , un giusto risarcimento per il malcostume imperante.
Oggi la classe politica assomiglia sempre più alla vecchia aristocrazia di qualche secolo fa, decadente e chiusa nei suoi palazzi a difendere il fortilizio dagli attacchi dei villani che chiedono pane e lavoro, i partiti sono stati svuotati della loro rappresentatività sociale a politica privi di qualunque organizzazione territoriale , sono diventati dei cartelli elettorali a cui ci si attacca nel periodo elettorale , i deputati sono una classe di nominati che non cercano più neanche i voti nel loro territorio anzi alcune volte vengono canditati in collegi dove non li conosce nessuno , una strana somiglianza con la storia del cavallo di Caligola fatto senatore ;ebbene questi onorevoli se rinunciassero e non solo loro ma tutto il sottobosco ad essi collegato a cascata (portaborse,segretari/e etc ) a molti privilegi potrebbero intanto dare un esempio di sobrietà ma si potrebbe utilizzare quei soldi per creare strutture utili al lavoro , per sistemare le strade ormai colabrodo , le autostrade , le scuole etc. Certo l’ideale sarebbe imitare gli antichi Romani nelle quali le cariche pubbliche erano assolutamente gratuite e motivo di onore per la persona a cui era consentito per le proprie qualità la guida della comunità . Il poco interesse per la cultura e l’etica inevitabilmente porta la società a materialismo sfrenato , al nichilismo esistenziale in cui l’avere vince ed annulla l’essere. Il dio denaro acquista il monopolio della vita civile e sociale ed inquina anche le menti dei giovani illudendoli che il denaro sia la chiave della felicità, e che non sia un solo mezzo per vivere mai sia lo scopo del vivere .
L’associazione quindi intende farsi promotrice di tutte le iniziative culturali utili al rinnovamento e alla crescita del paese , continuando le battaglie già iniziate come quella per l’acquisizione del Palazzo Paladino , per un porto eco-compatibile , per il risanamento del territorio, la battaglia alla speculazione edilizia,per il rinnovamento della burocrazia comunale , per il rinnovamento della classe politica, etc.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO

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Prestito nuovi nati



Fondo di credito per i nuovi nati
Cos'è
L’arrivo di un bambino in famiglia porta inevitabilmente con sé nuove esigenze e nuove spese. Per sostenerle è stato istituito, presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo volto a favorire l'accesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato, attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari (Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1bis).
Possono chiedere un prestito, fino a 5000 euro da restituire entro 5 anni, i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011, senza limitazioni di reddito.
UN CREDITO PARTICOLARMENTE CONVENIENTE
Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono all'iniziativa si sono impegnati ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso.
Resta comunque facoltà degli istituti di credito l'erogazione del prestito, in quanto la presenza della garanzia del Fondo, permette un tasso agevolato ma non esonera le famiglie dall'obbligo di restituzione alle scadenze pattuite.
Ipotesi con rate mensili per 60 mesi
Importo erogato Importo rata mensile (*)
€ 5.000 € 96,88
€ 4.000 € 77,50
€ 3.000 € 58,13
€ 2.000 € 38,75
€ 1.000 € 19,38
TAEG = TEGM 50% (6,27%) aggiornato al I trim. 2010
A chi è rivolto
Possono accedere al finanziamento ammissibile alla garanzia del Fondo gli esercenti la potestà genitoriale su bambini nati a adottati negli anni 2009, 2010 e 2011.
In caso di esercizio della potestà su più di un minore può essere richiesto più di un finanziamento, mentre è ammesso un solo finanziamento per ogni bambino nato o adottato, anche in caso di potestà o affido condiviso.
La domanda può essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo alla nascita o all'adozione.
Per le adozioni nazionali si fa riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva. Per le adozioni internazionali si fa riferimento al provvedimento di autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente del minore rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali, sia per le adozioni pronunciate all'estero che per quelle pronunciate in Italia a conclusione del periodo di affidamento preadottivo.
Per le famiglie dei bambini nati o adottati nell'anno 2009 che siano portatori di malattie rare (individuate dall'elenco di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124) è previsto, in aggiunta, un contributo che riduce ulteriormente il tasso di interesse (TAEG) allo 0,5%.
In questo caso la domanda può essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2011 e può essere contestuale rispetto alla richiesta del finanziamento ammissibile alla garanzia del Fondo, oppure successiva, entro il limite di tempo suddetto.
Come si ottiene
Le famiglie che desiderano ottenere il finanziamento possono rivolgersi ad una delle banche o degli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa, il cui elenco, continuamente aggiornato, è pubblicato su questo sito e sul sito www.abi.it. II finanziamento concesso, nella misura massima di 5.000 euro, può essere utilizzato per qualunque tipo di spesa e deve essere restituito in un periodo massimo di cinque anni.
La domanda può essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di nascita o di adozione, compilando direttamente presso le banche l'apposito modulo, nel quale viene autocertificato il possesso dei requisiti richiesti e dichiarando:
• le proprie generalità e quelle del minore nato a adottato (specificando in tal caso gli estremi del provvedimento): Nome e Cognome, Luogo e Data di nascita, Codice fiscale;
• l'esercizio della potestà genitoriale sul minore, specificando se si esercita tale potestà da solo a insieme ad altro soggetto;
• in caso di esercizio della potestà condiviso, generalità dell'altro soggetto e dichiarazione che è richiesto un solo prestito per ogni minore.
Nel caso di bambini affetti da malattia rara, dovrà essere prodotto anche il certificato di una struttura sanitaria pubblica attestante la patologia sofferta.
La Banca/Intermediario finanziario, accertata l'ammissione alla garanzia del Fondo, delibera autonomamente sull'erogazione del finanziamento e provvede ad accreditare al beneficiario l'importo corrispondente in base alle modalità concordate con il beneficiario.
È possibile estinguere il debito in un'unica soluzione o con rate da concordarsi al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento. L'arco temporale di restituzione del finanziamento deve essere concordato con la Banca/Intermediario finanziario.
In caso di insolvenza, si è soggetti alle ordinarie procedure esecutive per il recupero del credito.
Nel caso in cui risulti che la concessione delle agevolazione e stata determinata da dichiarazioni mendaci o false attestazioni, si provvede alla revoca del finanziamento.
Istituti di credito aderenti
Di seguito l' elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all'iniziativa. La lista aumenterà progressivamente con l’adesione di altri istituti all’iniziativa.
Si ricorda che maggiore è la percentuale di riduzione espressa nell’ultima colonna della tabella e più vantaggioso sarà il tasso applicato a chi otterrà il prestito.
Istituti di credito aderenti - Elenco aggiornato il 5 febbraio 2010
Istituto di credito Sito web Filiali Percentuale di riduzione del TEGM*

Banca di Credito Cooperativo di Altavilla Silentina e Calabritto www.bancadialtavilla.it
Cerca la filiale
50%
Banca di Credito Cooperativo Montepruno di Roscigno e di Laurino www.bccmontepruno.it
Banca di Credito Cooperativo del Mugello www.bccmugello.it
Banca di Credito Cooperativo di Paceco www.bccpaceco.it
Banca di Credito Cooperativo di Pergola www.pergola.bcc.it
Banca di Credito Cooperativo ravennate & imolese www.inbanca.bcc.it
Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone www.ripa.bcc.it
Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola www.bccspinazzola.it
Banca di Credito Cooperativo di Vignole www.bccvignole.it
Banca Mediolanum www.bancamediolanum.it
Banca Popolare di Lajatico www.bancalajatico.it
Banca di Pistoia - Credito Cooperativo www.bancadipistoia.it
Banca Popolare S. Angelo www.bancasantangelo.com
Banca Popolare di Sondrio www.popso.it
Banca di Romano e S. Caterina Credito cooperativo www.bccromanosantacaterina.it
Banco Azzoaglio www.azzoaglio.it
Cassa di Risparmio di Ravenna www.lacassa.com
UBI BANCA - B@nca 24-7 S.p.A.
Banca Carime www.carime.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banca Popolare di Ancona www.bpa.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banca Popolare di Bergamo www.bpb.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banca Popolare Commercio e Industria www.comindustria.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banca di Valle Camonica www.bancavalle.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banca Regionale Europea www.brebanca.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banco di Brescia www.bancodibrescia.it
UBI BANCA - B@nca 24-7
Banco di San Giorgio www.bancodisangiorgio.it
(*) Cos’è il TEGM. Il Tasso effettivo globale medio indica il valore medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio: aperture di credito in c/c, crediti personali, leasing, factoring, mutui, ecc.) nel secondo trimestre precedente. Ai sensi della legge il calcolo del tasso deve tener conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. I tassi rilevati sono pubblicati trimestralmente in Gazzetta Ufficiale. Il tasso effettivo globale medio risultante dall’ultima rilevazione e relativamente alla categoria di operazioni in cui il credito è compreso, aumentato della metà, determina la soglia oltre la quale gli interessi sono sempre usurari sulla base della legge n. 108/96. Le banche e gli intermediari finanziari sono tenuti a pubblicizzare nei locali aperti al pubblico il TEGM. (Fonte: Banca d’Italia)

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"La Sicilia" del 17/02/2010

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mercoledì 17 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA N. 1/2010


COMUNICATO STAMPA

In questi giorni come ogni anno si è riunito il consiglio direttivo dell’ associazione, presieduto dal presidente Giuseppe Russo già consigliere comunale di Giardini Naxos per programmare le iniziative che l’associazione intende portare avanti per il nuovo anno. Esaminata la situazione del comprensorio ionico e in particolare di Giardini Naxos i membri del direttivo si sono soffermati in particolare sulla crisi politica, economica e sociale che incombe sul paese commissariato da circa due anni con il turismo in continuo calo con poche prospettive di sviluppo se non si inverte la rotta. ; più in generale si à constatato come Giardini Naxos sia lo specchio dell’Italia di oggi , dove, il degrado è sotto gli occhi di tutti , fabbriche che chiudono , operai sui tetti, servizi sociali inesistenti, corruzione dilagante , lo sperpero di denaro pubblico è un vero scandalo a cui assistiamo tutti i giorni senza riuscire a fare nulla , sembra un incantesimo, una piaga inevitabile .
La classe politica sembra assolutamente sorda , schiava dei propri privilegi e delle beghe interne per spartirsi la torta del potere , andiamo a votare ogni volta sperando che sia la volta buona , che si insedi una classe dirigente degna di questo nome , di alto profilo morale e culturale che abbia una visione lungimirante della realtà che riesca ad esprimere progettualità che non si limitino al contingente ma che abbiano un respiro più lungo ,che non si limitino ad amministrare ,anche male l’esistente, ma volino più alto ; Come nel ventennio fascista per esempio, un periodo storico come detto da grandi uomini del passato che saremo costretti a rimpiangere. Il quel periodo la classe dirigente aveva una idea di Nazione da costruire ed ha realizzato opere e leggi che ancora oggi sono all’avanguardia vedi tutti gli edifici monumentali , le università , le ferrovie , le stazione , i ministeri, le forze armate , le strade , interi quartieri demoliti e ricostruiti , città intere come Viterbo,Latina ,l’EUR,le riforme sociali, la scuola, gli ordini professionali , l’Accademia d’Italia che ha sfornato uomini come Gentile,Toscanini, Fermi etc. che ci hanno dato lustro nel mondo e costruito una identità nazionale nazione e si potrebbe continuare ancora ; ed oggi , oggi per realizzare un opera si parla per anni e quando si inizia dura anni la realizzazione tanto che quando è finita risulta già vecchia superata .Lo sperpero di denaro e il costo della politica clientelare è un tarlo che sta erodendo la nostra democrazia , quanti soldi si sprecano nel parlamento con stipendi d’oro , pensioni dopo solo due anni di legislatura , viaggi , ristoranti gratis , case a prezzi stracciati; non solo in parlamento impera lo spreco ma nelle regioni vedi la regione siciliana con 90 parlamentari inutili che approvano solo leggi di spesa parassitaria come i milioni di euro della formazione professionale veri e propri baracconi politico clientelari che non produco posti di lavoro se non per quelli che vi lavorano con corsi di tutti i tipi, soldi che potrebbero più utilmente essere impiegati finanziando l’apprendistato dei vecchi mestieri artigianali , falegname, sarto,ceramista ,elettricista, saldatore, pescatore,agricoltore ,fabbroferraio etc. che potrebbero dare lavoro a molti giovani; nei comuni, dove per esempio lavorano 30.000 persone dei lavori socialmente utili che in realtà sono lavoratori a tempo parziale non specializzati assunti senza concorso in barba alla costituzione che prevede in concorso per accedere ai posti pubblici , tutti seduti dietro le scrivanie , mentre il comune deve appaltare le pulizie, le manutenzione a personale esterno con altre spese inutili senza contare il personale di ruolo non qualificato che non si aggiorna e fornisce servizi ai cittadini scadenti che non produce progettualità; negli ospedali milioni gettati per comprare macchine che nessuno usa e poi le attese per le analisi sono lunghissime anche anni ; e che dire delle province che tutti ritengono giusto abolire in quanto inutili sotto l’aspetto amministrativo , ma poi nessuno riesce a fare , potrebbe essere un altro metodo per recuperare risorse da utilizzare per creare lavoro vero e risanamento del territori, trasferendo il personale nelle amministrazioni dove manca come comuni, tribunali , etc. Ci si chiede come mai si parla sempre di soldi stanziati e il lavoro manca sempre, probabilmente sono semplicemente delle burle , soldi solo sulla carta.
Eppure la magistratura vede poco questo sperpero , ogni tanto salta fuori un’inchiesta ,con molta pubblicità , magari qualche magistrato emerito sconosciuto salta agli onori della cronaca e poi cosa fa si butta in politica , l’inchiesta si sgonfia qualcuno fa qualche mese di carcere e tutto continua come prima e i soldi non ritornano più , invece non bisogna dare neanche un giorno di galera in caso di ruberie ma si deve subito se dimostrato , obbligare i rei a restituire il bottino , come a Giardini Naxos in cui proponiamo che siano confiscati i beni di tutti quelli che nel tempo hanno speculato sul territorio e sulle casse comunale , e ritornare i soldi a i cittadini , anche a livello nazionale bisogna operare in questo modo , un giusto risarcimento per il malcostume imperante.
Oggi la classe politica assomiglia sempre più alla vecchia aristocrazia di qualche secolo fa, decadente e chiusa nei suoi palazzi a difendere il fortilizio dagli attacchi dei villani che chiedono pane e lavoro, i partiti sono stati svuotati della loro rappresentatività sociale a politica privi di qualunque organizzazione territoriale , sono diventati dei cartelli elettorali a cui ci si attacca nel periodo elettorale , i deputati sono una classe di nominati che non cercano più neanche i voti nel loro territorio anzi alcune volte vengono canditati in collegi dove non li conosce nessuno , una strana somiglianza con la storia del cavallo di Caligola fatto senatore ;ebbene questi onorevoli se rinunciassero e non solo loro ma tutto il sottobosco ad essi collegato a cascata (portaborse,segretari/e etc ) a molti privilegi potrebbero intanto dare un esempio di sobrietà ma si potrebbe utilizzare quei soldi per creare strutture utili al lavoro , per sistemare le strade ormai colabrodo , le autostrade , le scuole etc. Certo l’ideale sarebbe imitare gli antichi Romani nelle quali le cariche pubbliche erano assolutamente gratuite e motivo di onore per la persona a cui era consentito per le proprie qualità la guida della comunità . Il poco interesse per la cultura e l’etica inevitabilmente porta la società a materialismo sfrenato , al nichilismo esistenziale in cui l’avere vince ed annulla l’essere. Il dio denaro acquista il monopolio della vita civile e sociale ed inquina anche le menti dei giovani illudendoli che il denaro sia la chiave della felicità, e che non sia un solo mezzo per vivere mai sia lo scopo del vivere .
L’associazione quindi intende farsi promotrice di tutte le iniziative culturali utili al rinnovamento e alla crescita del paese , continuando le battaglie già iniziate come quella per l’acquisizione del Palazzo Paladino , per un porto eco-compatibile , per il risanamento del territorio, la battaglia alla speculazione edilizia,per il rinnovamento della burocrazia comunale , per il rinnovamento della classe politica, etc.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO

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lunedì 15 febbraio 2010

Letteratura


.....si irrigidì come creta nel momento in cui la frase misteriosa gli fu tolta dalle labbra, così, pensavo, questi uomini si riducono ad entità senz’anima appena si spegne in loro quella piccolissima scintilla di un’idea, quella specie di muto sforzo, per irrilevante che sia è già degradato in molti di loro a quanto sembra a pigrizia senza scopo e ad attesa inerte di un qualcosa di cui essi stessi ignorano la natura. Nascondersi e attendere… attendere e nascondersi…

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domenica 14 febbraio 2010

"La Sicilia "del 13/2/2010


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venerdì 12 febbraio 2010

"La Sicilia" del 12/02/2010


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mercoledì 10 febbraio 2010

" La Sicilia " del 10/02/2010


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lunedì 8 febbraio 2010

10 febbraio "Il Giorno del Ricordo"



Con la Legge N. 92 del 30 marzo 2004 la Repubblica Italiana ha istituito il "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale" e ha concesso "un riconoscimento ai congiunti degli infoibati".

Scopo del riconoscimento del Giorno del Ricordo è quello di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale" (articolo 1, comma 1).

La terribile pagina di storia a cui fa riferimento il Giorno del Ricordo è quella che interessò i territori dell'Istria a partire dall'autunno del '43, subito dopo l'armistizio, fino al 1947, dove furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiani, dai partigiani dell'esercito di Tito.

L'inizio dell'eccidio risale al '43, subito dopo l'armistizio, nell'Istria abbandonata dai soldati italiani e non ancora controllata dai tedeschi, quando i partigiani slavi gettarono nelle foibe (fosse rocciose profonde fino a 200 metri) centinaia di cittadini italiani considerati "nemici del popolo".

Ma fu nel 1945, durante i quaranta giorni dell'occupazione jugoslava, dall'ingresso di Tito il 1 maggio fino all'arrivo delle truppe anglo - americane a metà giugno, che la carneficina delle foibe raggiunse l'apice dell'orrore.

Lo sterminio fu condotto senza distinzioni politiche, razziali ed economiche, seguendo le direttive di Tito che ordinava di eliminare i fautori del nazionalismo. Furono arrestati fascisti, anti-fascisti e partigiani, cattolici ed ebrei, uomini, donne, vecchi e bambini, industriali, agricoltori, pescatori, poliziotti e carabinieri, militari e civili, secondo un disegno che prevedeva l'epurazione attraverso torture, fucilazioni e infoibamenti.

La persecuzione, soprattutto in quella "terra di nessuno" vicina al confine sottoposta all'amministrazione jugoslava, la violenza e l'efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l'esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall'Istria.

Ancora oggi, dopo circa sessant'anni, non ci sono cifre ufficiali relative ai deportati, agli italiani uccisi durante la prigionia e, soprattutto, agli infoibati scomparsi nell'autunno del '43 e nella primavera del '45. Non sono, però, gli zeri in più o in meno a ridurre la portata di questa tragedia, di cui è importante conoscere le cause e le dinamiche per evitare che in futuro qualunque essere umano si possa ritrovare protagonista, vittima o carnefice, di una storia di persecuzione.

Il 10 febbraio è un giorno per ricordare, per raccontare, per capire e condividere la memoria dopo anni di silenzio

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venerdì 5 febbraio 2010

La Sicilia del 04/02/2010


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lunedì 1 febbraio 2010

"La Sicilia" del 31/01/2010

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